Tutti conoscono il libro per ragazzi “Wonder” di R. J. Palacio, ma forse non altrettanto conosciuto è “Il libro dei precetti del Sig. Browne”, edito in Italia da Giunti, che raccoglie aforismi e massime – stralci di poesie, di canzoni, citazioni di filosofi, poeti e scrittori famosi moderni e dell’antichità ma anche frasi di perfetti sconosciuti – per stare con Wonder 365 giorni all’anno, con un precetto al giorno come fonte di ispirazione.
E come dichiara l’incipit, precetti e massime “fanno molto di più per una vita felice, di quanto non facciano interi volumi che non sappiamo dove andare a cercare” (cit. Seneca). Ed io sono d’accordo.
Questo libro è d’ispirazione anche per gli adulti: mi piace aprirlo, sfogliarlo a caso, oppure cercare proprio un giorno e un mese in particolare, e leggere con uno spirito a metà fra la magia e il misticismo, cosa l’universo vuole dirmi proprio in quel momento… Qui, oggi voglio riportare due aforismi, che aprono e chiudono magistralmente il libro. Quello del primo gennaio: “Le meraviglie che andiamo cercando fuori, le portiamo dentro di noi”. E quello del 31 dicembre: “Il giorno più sprecato è quello in cui… non abbiamo sorriso”.
