Tienilo acceso: posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello.
Stare sui social significa comunicare: al di là di contenuti sempre più complessi che stimolano e coinvolgono i cinque sensi, al centro della comunicazione rimangono sempre le parole, lo strumento più potente che abbiamo a disposizione come essere umani.
Eppure spesso le usiamo in maniera frettolosa e superficiale, senza valutare le conseguenze. Come mai è a volte così difficile capirsi in rete? Le possibilità di fraintendimenti, ostilità e interpretazioni distorte sono massime dove non possiamo guardarci in faccia: sì, proprio come sui social. A voi è mai capitato?
Non esistono formule magiche, ma ognuno di noi può fare la differenza, curando con più attenzione il modo in cui vive e parla in rete. Al di là degli strumenti, degli algoritmi e delle piattaforme, sta a noi scegliere chi siamo e cosa vogliamo essere sui social.
I due autori di questo libro, Vera Gheno (una sociolinguista) e Bruno Mastroianni (un filosofo della comunicazione), ci forniscono un’utile guida per comunicare bene e vivere meglio in rete anche attraverso una scelta accorta e consapevole delle parole. Come? Lavorando prima di tutto su se stessi, i propri stereotipi, i propri schemi mentali: per superarli e riscoprire l’aspetto relazionale puro delle conversazioni. Imparando a dissentire senza litigare, a decifrare i messaggi senza farci manipolare, a padroneggiare gli strumenti senza farci travolgere: insomma, a capire e a farci capire.
Saggio interessante, che si legge con piacevolezza. Forse già superato in alcuni aspetti di dettaglio (è stato pubblicato nel 2018… e due anni, per la comunicazione social, come si sa non sono pochi…) ma rimane molto valido nel suo impianto generale: un ottimo riferimento di filosofia della comunicazione.
Se volete approfondire l’argomento, ve lo consiglio davvero!